Ciao ragazze, oggi vi volevo parlare della nostra amata odiata NHS. Che la si odi o la si ami, ne abbiamo bisogno. Quindi perchè non capirne meglio le mille specialità mediche e i mille e più servizi che offre? In questo specifico post mi soffermerò sul tema dei GP.
Innanzi tutto dichiariamo l’ovvio: l’NHS e tutti i suoi servizi sono completamente gratuiti! Per avere accesso a questi servizi bisogna avere un’identità NHS, cioè un NHS number. E come lo si ottiene? Bisogna registrarsi con un GP (general practitioner, l’equivalente del nostro medico di base). Ci sono dei criteri per scegliere il GP, certo le review online e “word of mouth” sono dei criteri appropriati, ma dobbiamo assicurarci che il GP che scegliamo, sia nella nostra zona di residenza. Inoltre per registrarci dal GP chiedono di solito una prova di residenza che può essere una qualsiasi lettera ricevuta a nome nostro al nostro indirizzo. Quando la registrazione è finita e vi assegnano un NHS number, avete diritto a tutti i servizi gratuiti del sistema sanitario nazionale.
Il servizio NHS è organizzato in modo che qualsiasi visita specialistica ha bisogno di un referral, l’equivalente della nostra prescrizione. Non si può andare da uno specialista direttamente, perchè pensiamo che è quello di cui abbiamo bisogno.
Andiamo dal GP con il problema X, il GP farà una serie di domande in modo da indagare più a fondo sul nostro problema X. A quel punto il GP prenderà una decisione: serve un referral o no? Servono degli esami del sangue o no? E delle urine? Insomma a questo punto capiamo se ci dobbiamo incazzare perchè non siamo state ascoltate/capite, o se ci dobbiamo ritenere soddisfatte.
Il mio consiglio per essere prese sul serio è sempre mantenere la calma, arrabbiarsi e fare casino non sempre serve, o almeno non come primo approccio. Il GP non ha nessuna intenzione di farci dispetti e non mandarci dallo specialista, molte volte sono limitati da linee guida e procedure e molte volte sono anche un poco incompetenti. Essere un poco insistenti, sempre nei limiti della buona educazione, non fa male a nessuno. Mettiamo le nostre carte in tavola, elenchiamo i sintomi e soprattutto la preoccupazione che abbiamo relativamente a quei sintomi, se c’è una storia familiare, se ci sono precedenti. Ora se i precedenti sono stati diagnosticati e/o indagati in Italia, sarebbe bene tradurli così da essere armati di tutti gli strumenti necessari.
Chiaramente ci sarà una grande quantità di appuntamenti col GP che non vanno come ci aspettavamo, e allora a quel punto, bisogna andare oltre. Alcune persone possono permettersi di andare da uno specialista privatamente e in quel caso non ci sono dubbi, le cose andranno indagate, specialmente perchè siamo noi a pagare.
Ma se non possiamo permetterci di andare privatamente e i nostri sintomi sono davvero preoccupanti? In questo caso come prima opzione facciamo un altro tentativo nella stessa clinica dice il primo GP ci ha visitate, ma chiediamo di avere un appuntamento con un diverso GP. Se questo ancora delude le nostre aspettative, possiamo cambiare clinica.
Se invece avete un problema che vi preoccupa ma non pensate necessiti di pronto soccorso potete rivolgervi al servizio del 111. Basta fare una chiamata e sarete connesse con dei centralinisti che vi faranno delle domande per capire la serietà della situazione. NB non è personale medico, quindi avranno uno script davanti e vi faranno delle domande prestabilite, ed in base alle risposte altre domande.
Questo servizio può essere paragonato alla nostra guardia medica, quindi è attivo 24/7: notte, giorno, weekend.
A seconda di quello che viene fuori dalle vostre risposte alle loro domande, decideranno se è necessario per voi vedere qualcuno e con quale urgenza.
È importante ricordare, per chi non parlasse inglese fluentemente, o non si sentisse ferrato con l’inglese medico, c’è a disposizione un servizio di interpreti in NHS e se non c’è quello hanno tutti sempre e sicuramente le famose “BIG WORDS”, un interprete a telefono che vi aiuterà a tradurre tutto e farvi capire bene.
Ecco questa è un’infarinatura generale sul servizio GP. Spero sia utile a tutte e nella prossima puntata parleremo di come “Make a complain”, cioè come fare un reclamo, quando il servizio ricevuto davvero non ha soddisfatto le nostre aspettative.
A presto ragazze!!