Ciao a tutte!
Oggi condivido con voi un’espressione idiomatica inglese che si usa in riferimento all’amicizia: A friend in need is a friend indeed.
Mi piace molto ed é nei miei pensieri da parecchio tempo, perché penso sia una sorta di legge universale che vale per tutti noi.
Cosa significa? Letteralmente vuol dire che un amico nel bisogno é un amico vero. Cioé, un amico che ti aiuta nel momento del bisogno e in cui sei in maggiore difficoltà é un vero amico su cui puoi decisamente contare.
Non esiste corrispettivo migliore in italiano della nostra espressione un amico si vede nel momento del bisogno. Nulla di più vero, no?
E, come tutte le massime che caratterizzano il nostro quotidiano, anche questa ha origini antichissime: pare che una prima versione di questo idioma fosse in uso già nel terzo secolo a.C.
Già Ennio, celeberrimo poeta, drammaturgo e scrittore romano – considerato il padre della letteratura latina – scrisse all’epoca: Amicus certus in re incerta cernitur, cioé l’amico certo si riconosce nella sorte incerta. Gli inglesi, però, considerano questa una frase ambigua e tuttora il suo senso é ampiamente dibattuto.
Secondo l’Oxford Dictionary of Quotations, l’idioma esiste in inglese dall’undicesimo secolo.
La prima versione che possiamo reperire si trova nell’opera di Caxton Sonnes of Aymon, datata 1489: It is sayd, that at the nede the frende is knowen.
Tuttavia, quello che incuriosisce maggiormente é che questo idioma potrebbe anche assumere un diverso significato: A friend in need is a friend in deed (e non indeed). Se questo fosse vero, l’espressione avrebbe un’accezione leggermente diversa: ‘a friend (when you are in need) is someone who is prepared to prove their friendship (by their deeds)’. L’interpretazione, qui, si sposterebbe più sulle azioni compiute dall’amico in questione, che – per essere considerato tale – si mostra pronto a dimostrarlo con i fatti.
La storia finirebbe qui se non fosse che…c’é ancora una terza interpretazione (I know, I know): A friend in need is a friend in deed (e non indeed, again) può essere usata per sottolineare che, quando qualcuno ha bisogno del nostro aiuto, tende a diventare più gentile e amichevole con noi. Si tratta in questo caso di un’accezione un pò in disuso, ma andava citata per dovere di cronaca – sorry 🤷.
Io, da inguaribile ottimista quando si tratta di rapporti umani, voglio credere nella prima accezione. Fate vobis.
Alla prossima settimana!